I. INTRODUZIONE
Diego Scacchi, presidente Associazione per la difesa del servizio pubblico
II. UN IMPEGNO VENTENNALE PER IL SERVIZIO PUBBLICO E LA DEMOCRAZIA
Graziano Pestoni, segretario Associazione per la difesa del servizio pubblico
Il contesto generale
L’esordio
1. La difesa di AET e del settore energetico pubblico
1.1 Il primo grande impegno
1.2 Per un ente cantonale per la distribuzione di energia e la commissione
di vigilanza
1.3 Molte decisioni non conformi al servizio pubblico
1.4 Una scelta storica: le riversioni dei grandi impianti
1.5 Un passo indietro
1.6 Nei comuni
1.7 La liberalizzazione per i grandi consumatori
2. BancaStato
2.1 La privatizzazione (fallita) di BancaStato
2.2 I problemi però non terminarono
3. La politica sanitaria
3.1 L’ospedale pubblico: fondamentale
3.2 La libertà di commercio prima dell’interesse pubblico
3.3 Due scelte incomprensibili: il finanziamento pubblico delle cliniche private
e lo SwissDRG
3.4 Commistioni tra interessi pubblici e privati
3.5 La resistenza alla privatizzazione parziale dell’Ente ospedaliero cantonale
3.6 Il cardiocentro: una triste storia
3.7 La sociopsichiatria
3.8 Per una cassa malati federale pubblica
4. L’amministrazione cantonale e le finanze pubbliche
4.1 Un sostegno al pubblico impiego
4.2 Per uno Stato forte
5. La scuola
5.1 Sostegno all’Associazione per la scuola pubblica
5.2 Documentazione per la scuola
6. Navigazione sul Lago Maggiore e trasporto pubblico
7. La radiotelevisione pubblica
7.1 Dal tentativo di liberalizzare il mercato...
7.2 ... alla privatizzazione parziale
7.3 I tentativi di sopprimere il canone
7.4 La SSR sempre a rischio
7.5 La radio-orchestra 22
8. Le ex regie federali: posta, telecomunicazioni, ferrovie
8.1 La fine del servizio pubblico
8.2 La posta
8.3 Swisscom
8.4 Le ferrovie
9. Difesa delle Officine FFS
10. NO ai trattati internazionali (TISA, TTIP, CETA) 24
III. CONCLUSIONI E PROSPETTIVE
IV. VENT’ANNI IN UNA TABELLA
