L’Associazione per la difesa del servizio pubblico (ASP) ha deciso di occuparsi dei trasporti pubblici, poiché la problematica della mobilità sta assumendo una grande importanza, per le spese a carico dell‘ente pubblico, il sacrificio di territorio e l’emergenza climatica.

Le sue proposte si fondano su due principi: Il primo: non intende penalizzare il traffico automobilistico, che spesso rimane fondamentale, soprattutto per le zone periferiche. Secondo: non chiede una un aumento della spesa da parte dell’ente pubblico, bensì una diversa utilizzazione delle gigantesche risorse oggi destinate direttamente (costruzione e manutenzione delle strade) o indirettamente (inquinamento, incidenti, sicurezza) al traffico privato.

L’ASP propone una massiccia riduzione delle tariffe. Essa favorisce il trasferimento di utenti dal traffico privato/individuale a quello pubblico collettivo, come dimostrato le esperienze in corso i altri Paesi.

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