COMUNICATI

In questi giorni la Divisione delle contribuzioni sta inviando le dichiarazioni fiscali ai cittadini ticinesi. Due sono le novità. La prima riguarda l’eventuale richiesta di proroga per l’inoltro della dichiarazione. Essa può essere fatta solo online. La seconda, il fascicolo cartaceo con le istruzioni è stato soppresso. È disponibile solo sul sito del Cantone.

L’Associazione condivide evidentemente l’introduzione di un processo progressivo di digitalizzazione dell’amministrazione cantonale e, anche per capire le conseguenze per il cittadino-utente, aveva perfino organizzato una conferenza pubblica con i responsabili del Cantone. Dai veri contatti successivi era stato concordato che sarebbe stata mantenuta la possibilità di utilizzare il sistema tradizionale, accanto a quella digitale. Un regolamento emanato dal CdS nel 2023 precisava che accanto ai metodi digitali, sarebbe stato mantenuto l’accesso ai servizi pubblici in forma tradizionale, per garantire l’accesso ai servizi pubblici anche all’utenza che non ha la possibilità o non desidera usufruire dell’offerta digitale.

È con molta sorpresa quindi che in questi giorni abbiamo ricevuto la dichiarazione di imposta 2024 che contraddice le promesse formulate, nonché la direttiva emanata dallo stesso CdS. Infatti, come si diceva, la proroga si può chiedere solo online. Ma non solo. Il fascicolo cartaceo con le istruzioni è stato soppresso. È disponibile solo sul sito del Cantone. Si tratta di una grande mancanza di rispetto dei cittadini.

L’Associazione ha pertanto scritto al Direttore del Dipartimento finanze e economia chiedendo di ripristinare la possibilità di chiedere la proroga in forma cartacea, nonché di poter usufruire, su richiesta, delle istruzioni in modo cartaceo.

L’Associazione chiede anche che tutti i settori dell’amministrazione cantonale mantengano la possibilità di far capo a una procedura alternativa a quella digitale.